Sacchetti biodegradabili, facciamo chiarezza

Sacchetti biodegradabili, facciamo chiarezzaDal 1° gennaio 2018 la legge approvata alla Camera lo scorso 3 agosto, in accordo a una direttiva europea, ha reso obbligatoria l’introduzione dei sacchetti ultraleggeri biodegradabili e compostabili, con l’obiettivo di preservare l’ambiente riducendo il largo impiego delle borse in plastica.

Anche Coop Lombardia ha recepito la direttiva UE e ha previsto l’obbligo di utilizzo nel reparto ortofrutta dei nuovi sacchetti.
Vista il grande clamore suscitato dal provvedimento, ecco una piccola guida che descrive quello che succede nei nostri punti vendita:

i sacchetti hanno un costo di 2 centesimi di euro l’uno, il costo è indicato sullo scontrino e viene applicato solo se il sacchetto viene effettivamente utilizzato;
✔ è possibile, come sempre, etichettare alcuni prodotti singolarmente senza inserirli nel sacchetto, parliamo di zucche, ananas, meloni, frutti duri;
✔ non è possibile inserire nello stesso sacchetto più prodotti, applicando le relative etichette su un solo sacchetto, questo per motivi gestionali legati al controllo del prodotto e all’operatività del personale di cassa;
✔ non è possibile utilizzare un proprio contenitore alternativo ai sacchetti a pagamento. Il Ministero della salute ha dato indicazione che il consumatore potrà utilizzare proprie buste a patto che siano non utilizzate in precedenza, monouso, biodegradabili e idonee al contatto alimentare. Coop ritiene la soluzione di difficile attuazione e anche antieconomica: i nostri collaboratori dovrebbero controllarne ogni volta l’idoneità, e i soci e i clienti dovrebbero acquistare i sacchetti in autonomia e a prezzi superiori;
✔ Coop presenterà a breve soluzioni e materiali di confezionamento dell’ortofrutta fresca e sfusa che siano effettivamente riutilizzabili, a bassissimo costo per i consumatori e di maggior vantaggio per l’ambiente;
✔ abbiamo eliminato tutti i sacchetti che venivano utilizzati per il confezionamento in negozio delle insalate e radicchi sfusi. Per le insalate in vaschetta, così come per altri prodotti confezionati del reparto ortofrutta, utilizziamo pellicole in plastica con spessore maggiore di 15 micron quindi non soggetti alla normativa , questo per aumentare la tenuta del sacchetto vista la logistica più articolata e la delicatezza dei prodotti;
i sacchetti biodegradabili sono compostabili, le etichette non ancora, stiamo provvedendo all’inserimento di una nuova tipologia di etichetta. Nel frattempo consigliamo di attaccarla sul manico, così che possa essere rimossa prima dell’utilizzo per l’umido, senza che il sacchetto venga compromesso.

Per maggiori dettagli troverai in tutti i nostri punti vendita specifici cartelli informativi che comunicano a Soci e clienti l’entrata in vigore della nuova normativa e il suo contenuto.

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