Il 27 aprile la Biblioteca Comunale di Como ospiterà un convegno dedicato a Giusto Perretta, a dieci anni dalla scomparsa.
Nel corso dell’iniziativa, organizzata dal Comune di Como e dall’Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta, verrà ricostruita la figura di un uomo profondamente impegnato in vari settori della società comasca e lombarda, in modo particolare quello della cooperazione di consumo.
Nato a Napoli il 5 luglio del 1919, giunse a Como con la famiglia nel 1921.
Diplomatosi perito edile all’Istituto Tecnico Magistri Cumacini, nel 1938 venne chiamato alle armi e nel dicembre del 1940 venne catturato nel corso della controffensiva inglese e trattenuto, quale prigioniero di guerra, in India fino al 1946.
La guerra fu particolarmente tragica per la famiglia Perretta: nel 1941 il fratello Fortunato cadde sul fronte greco-albanese; l’altro fratello, Lucio, venne deportato in Germania dopo l’8 settembre 1943 e internato per due anni; inoltre nel novembre 1944 il padre Pier Amato, avvocato antifascista espulso dalla magistratura e dirigente della Resistenza, venne ferito in un agguato dai nazifascisti a Milano e morì per le ferite riportate
Giusto Perretta riuscì fortunatamente a rientrare a Como dalla prigionia, alla fine degli anni Quaranta.
Nel 1956 partecipò alla ricostruzione della Federazione Provinciale Cooperative e Mutue di Como (aderente alla Lega Nazionale Cooperative). E nel 1961 venne nominato Membro del Comitato Direttivo, dove presto ricoprì la carica di Vice Presidente.
Nel Gennaio del 1959 avviò il Centro Servizi Amministrativi della Federcoop di Como, di cui diventò il Responsabile fino al 1972.
Nel frattempo partecipò alla nascita ed all’affermazione del Consorzio Mutue Provinciale della Federcoop di Como, che diede coperture mutalistiche a persone prive di coperture assicurative obbligatorie, così come all’interno della Federcoop nacquero in quegli anni le prime esperienze Unipol e Arci.
Nella metà degli anni Sessanta venne chiamato alla Presidenza del Collegio Sindacale della Unione Provinciale Approvigionamenti Coop, il primo Magazzino Coop a carattere provinciale che il 20 giugno 1970 si fuse con il Consorzio Nazionale denominato Coop Italia.
Sempre negli anni Sessanta Giusto Perretta si adoperò per le fusioni delle cooperative di consumo comasche, per dar vita alla più grossa Cooperativa di consumo provinciale: l’Unione Cooperative Comasche, di cui diventò Presidente, e proprio sotto la sua Presidenza venne aperta la prima Superette nella città di Como, in via Maurizio Monti.
Il 18 maggio 1974 segnò un’importante tassello per la nascita dell’attuale grossa struttura Cooperativa a livello regionale, grazie alla fusione dell’Unione Cooperative Comasche con l’Unicoop di Milano.
Fino al 26 maggio 1984 Giusto Perretta fu Consigliere d’amministrazione di Unicoop Lombardia, sotto la presidenza Ferdinandi Avunti Aspettati, e Direttore del Settore Soci e Consumatori.
Ma al lavoro di cooperatore affiancò anche l’impegno civile e politico, ad esempio come Segretario e Presidente dell’ANPI e Consigliere provinciale per una legislatura.
Da membro dell’Istituto Lombardo del Movimento di Liberazione, nel 1977 promosse la fondazione dell’omonimo Istituto Comasco (ora Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta), del quale ricoprì la carica di Direttore fino al 1994 e poi quella di Presidente fino all’aprile del 1997. Nel corso di questa attività fu promotore della nascita a Como del Monumento alla Resistenza europea.
É stato autore di numerosi studi di storia locale su Resistenza e Cooperazione, e nel 1992 è stato insignito dell’Abbondino d’oro, il riconoscimento che premia quei cittadini che in qualsiasi modo abbiano giovato a Como.
L’appuntamento per ricordare Giusto Perretta è quindi venerdì 27 aprile, dalle ore 16 alle ore 18, presso la Sala conferenze della Biblioteca di Como.