Quest’anno, la straordinaria storia dei Frutti di Pace e della Cooperativa bosniaca Insieme, che li produce, ha ispirato non solo un nuovo podcast realizzato in collaborazione con Chora Media, ma anche due nuovi percorsi Sapere Coop: proposte didattiche, rivolte a ragazze e ragazzi, che mirano a formare i consumatori del futuro, incoraggiando il rispetto per le risorse alimentari e ambientali, e promuovendo riflessioni sull’importanza dell’agire collettivo e cooperativo.
A novembre, l’accogliente Sala dei Ragazzi della Biblioteca Statale di Cremona, ha ospitato il primo percorso, intitolato “Frutti di pace e di cooperazione: Frutti di Pace”, a cui hanno partecipato otto classi cremonesi diverse (Scuole Primarie Trento e Trieste, S. Ambrogio, Sacra Famiglia e la scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank). Attraverso la lettura di un albo illustrato, laboratori interattivi e giochi di simulazione, gli studenti si sono confrontati con grandi domande, come: che cos’è un conflitto? È possibile ripartire insieme dopo un litigio? E dopo una grande guerra? Come si costruisce la pace?
I giovani partecipanti hanno anche scoperto come dietro un semplice prodotto possa nascondersi una storia di speranza e cooperazione. L’attività poi si è conclusa con una golosa degustazione delle marmellate Frutti di Pace,
Il secondo percorso, intitolato “Frutti di pace e di cooperazione: Scambiando il mondo”, invece, vuole approfondire il valore della cultura della pace e il suo potenziale nel generare comportamenti solidali e cooperativi. L’obiettivo è aiutare i ragazzi e ragazze a sviluppare la consapevolezza che la reciprocità è la base di ogni rapporto autentico tra persone, gruppi, etnie e popoli, approfondendo anche le pratiche di democrazia partecipata ed esperienze positive di cooperazione internazionale, introducendo infine anche il concetto di economia solidale.