Essere Bea: un fumetto per raccontare l’autismo

Martedì 2 aprile è la Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo, istituita per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie. Un tema caro alla nostra Cooperativa, di cui da tempo, con attività diverse, ci occupiamo: siamo infatti stati i primi in Europa, nel settore della GDO, a inaugurare nel 2020 il primo supermercato Autism Friendly e oggi, con la Coop di Parabiago, siamo al decimo punto vendita; abbiamo una collaborazione continuativa con PizzAut, il progetto sociale di inclusione e formazione di ragazzi con autismo e formiamo costantemente il nostro personale perché sia pronto a supportare le persone autistiche e le loro famiglie quando fanno la spesa nei nostri negozi.

Quest’anno abbiamo lanciato il nuovo progetto editoriale “Essere Bea – Diario di una ragazza autistica con la passione per il Giappone”, ideato da Silvia Amodio – giornalista, fotografa – scritto da Marco Madoglio e disegnato da Beatrice Tassone, una ragazza 19enne di Cologno Monzese autistica e albina con il sogno di diventare una fumettista.
La presentazione si è tenuta proprio nella data simbolica del 2 aprile, alle ore 16.45, a Palazzo Marino (Sala Alessi) a Milano.

Insieme a Silvia Amodio abbiamo voluto pensare a un progetto che aiutasse a capire che cosa fosse l’autismo e da lei è nata l’idea che dovesse essere proprio una persona autistica a spiegarlo, con un linguaggio diretto e accessibile come quello del fumetto. Silvia ha subito pensato a Beatrice, che conosce fin da quando era bambina, come spiega nell’introduzione al fumetto. Così è nato e si è sviluppato “Essere Bea”, un lavoro autobiografico in stile manga, un omaggio alla cultura giapponese che Beatrice adora, in cui racconta, sotto forma di diario, la sua esperienza di persona autistica, albina e ipovedente.

Nonostante la sua disabilità visiva, Beatrice è un’abile disegnatrice e nel suo fumetto ha raffigurato con maestria i momenti che più hanno segnato il suo percorso, dalla diagnosi alla nascita del fratellino Riccardo (anche lui autistico), fino a quando è stata assunta da Coop Lombardia per lavorare in distaccamento da PizzAut, prima pizzeria in Italia interamente gestita da persone autistiche, che esattamente un anno fa accoglieva Beatrice nel suo staff e celebrava l’apertura di un secondo locale a Monza, inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Attraverso i suoi disegni, veri e propri scorci di vita, Bea apre una finestra sulla diversità, che ci fa entrare nella mente di chi lotta contro gli stereotipi sociali e deve affrontare le proprie paure quotidiane. Ad esempio, Bea racconta con entusiasmo la sua prima esperienza di spesa in un supermercato “autism friendly”, la Coop di Monza, e di come sia rimasta piacevolmente stupita dalle luci morbide, non accecanti, dalla musica a basso volume, dalle casse senza bip e dalla segnaletica basata sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA): tutte attenzioni pensate per incontrare le esigenze specifiche delle persone autistiche, che spesso si sentono a disagio nei negozi organizzati secondo criteri tradizionali.

“Essere Bea” nasce proprio dall’esigenza di fare luce su cosa sia l’autismo e cosa voglia dire essere autistici. Una condizione che, nonostante i grandi progressi fatti in ambito medico, è ancora avvolta da pregiudizi tutti da sfatare. Secondo Beatrice, infatti «la disabilità non deve essere un ostacolo per realizzare ciò che più ci piace. L’autismo è una mente che funziona in maniera diversa, non una malattia». Un concetto perfettamente riassunto dal proverbio giapponese preferito di Beatrice: “Tre cose non dovete fare nella vostra vita: chiudere, chiudervi e farvi chiudere”.

Il fumetto, edito da Editrice Consumatori, è in vendita nei punti vendita Autism Friendly di Coop Lombardia (supermercati Coop di Monza Via Marsala, Parabiago, Milano Via Arona, Varese, Busto Arsizio Viale Duca D’Aosta, Cesate, Bergamo Via Broseta, Ipercoop Baggio, Ipercoop Cantù e Ipercoop Vignate), in tutti gli Ipercoop e da librerie.coop al costo simbolico di 5 euroTutti i proventi andranno a sostegno di PizzAut.

Alla presentazione del 2 aprile, oltre a Silvia Amodio e a Beatrice, erano presenti Erica Salomone, psicologa dell’Università Milano-Bicocca, che ha scritto l’introduzione di “Essere Bea”, Nico Acampora, fondatore di PizzAut, Anna Scavuzzo, Vicesindaco del Comune di Milano, Diana De Marchi, Presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili e Alfredo De Bellis, Presidente di Coop Lombardia. Abbiamo avuto anche un ospite d’eccezione: Daniele Pugliese “Il Temerario”, tra i fondatori di Casa Surace, celebre factory e casa di produzione.
L’incontro è stato moderato dai fratelli Margherita e Damiano Tercon, noti sui social come “I Terconauti”, che si occupano di fare sensibilizzazione e informazione sull’autismo.

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