A quanti di noi è capitato di non scattare una foto e pensare che sarebbe stata la più bella? Partendo da questa considerazione, l’ASST di Cremona quest’anno, ha scelto di celebrare la Giornata Internazionale dell’infermiere con uno Spazio Bianco, di pensiero e umiltà, da riempire con il racconto della nostra fotografia mai scattata, dopo mesi di immagini dentro l’emergenza.
All’interno di questo spazio ognuno potrà raccontare il proprio infermiere o la propria infermiera. Quello/a che ci ha rassicurato, assistito, sorriso, stretto la mano. Quello/a che ha capito al volo come ci sentivamo e di cosa avevamo bisogno, con uno sguardo, dietro la maschera e gli occhiali protettivi. Quello/a che ci ha messo in contatto con i familiari, che ha videochiamato a casa, insieme a noi. Che ci ha aiutato a far nascere nostro figlio/a. Quello/a che ha perso il sonno dentro l’emergenza. Che si è ammalato/a per curare e salvare una, dieci, cento persone. Perché ciò che è accaduto non era immaginabile. Ed è stato troppo.
Un modo diverso per celebrare, e non solo in questa giornata, quell’esercito di persone e professionisti che si prende cura di noi ogni giorno, in qualsiasi condizione, costi quel che costi. Perché quello è il loro lavoro e noi gli siamo grati e riconoscenti. Un modo diverso per ricordare tutti i sanitari che non ci sono più.
E proprio sul tetto dell’ospedale Maggiore, luogo simbolo della lotta al Coronavirus, Lena Yokoyama, violinista del Museo del Violino, ha incantato tutto il mondo con la sua musica: un omaggio al personale sanitario, ai pazienti e ai volontari, ma anche un modo per sensibilizzare e rilanciare la raccolta fondi a favore di “Uniti per la provincia di Cremona”, associazione che ha l’obiettivo di sostenere economicamente gli ospedali di Cremona, Crema e Casalmaggiore.