Tra le 70 donne che più hanno lasciato un segno nel 2024 secondo i giornalisti e le giornaliste del Corriere della Sera, accanto a icone globali come Gisèle Pelicot, María Corina Machado e Maggie Smith, c’è anche la nostra Beatrice Tassone, un esempio di come determinazione e passione possano superare qualsiasi barriera.
Albina, ipovedente e autistica, Beatrice è una dipendente a tempo indeterminato di Coop Lombardia ed è attualmente in distaccamento presso PizzAut, la prima pizzeria interamente gestita da ragazzi e ragazze autistici, dove lavora come cameriera. Il suo impegno e i suoi talenti sono molteplici, però: Beatrice ha imparato il giapponese da autodidatta, è un’abile disegnatrice di manga e ha raccontato la storia della sua vita in “Essere Bea”, un libro a fumetti autobiografico per sensibilizzare il pubblico sull’autismo e abbattere i pregiudizi.
Paladina dell’inclusione ed esempio di donna che sogna ogni giorno in grande, Beatrice ha incontrato anche i massimi livelli istituzionali, facendosi portavoce dei diritti delle persone con disabilità al Parlamento Europeo, all’ONU e al G7 Inclusione e Disabilità, dimostrando che la diversità è una risorsa inestimabile e che l’inclusione non è solo un obiettivo, ma una realtà possibile.
Non possiamo che essere fieri di avere tra noi una persona straordinaria come Beatrice e farle i nostri più sinceri complimenti, certi che il suo impegno continuerà a fare la differenza.